La Regione Lombardia ha inviato richieste ai cantoni Ticino, Vallese e Grigioni per avere informazioni su quanto guadagnano i frontalieri e su chi di loro paga la cassa malati in Svizzera. Informazioni, queste, utili a capire dove battere cassa per riscuotere il controverso contributo sulla salute a carico dei vecchi frontalieri, assunti prima del luglio 2023.
Le richieste di Regione Lombardia, però, hanno suscitato le perplessità di Martin Bühler, direttore del Dipartimento delle Finanze grigionese, che alla Rsi – Radiotelevisione svizzera ha dichiarato: “Regione Lombardia vuole avere informazioni sui salari e sulla situazione della cassa malati dei frontalieri, ma abbiamo dovuto dire ai responsabili lombardi che per il momento non abbiamo una base legale per fornire questi dati”.
Il contributo sulla salute che i vecchi frontalieri dovranno versare va da 30 a 200 euro e, secondo le stime di Regione Lombardia, in caso di reddito pari a 4.000 franchi netti mensili, si aggira sui 120 euro. Risorse che saranno investite per far salire fino a un massimo del 20% gli stipendi di medici e infermieri che lavorano vicino al confine e che sempre più spesso si trasferiscono negli ospedali svizzeri.
“Comprendiamo le necessità della Lombardia – ha spiegato Bühler –, ma chiediamo anche comprensione per la nostra situazione. Vogliamo mantenere un buon dialogo, ma vogliamo avere anche una buona situazione per le nostre valli del sud dei Grigioni”. Un dialogo che proseguirà con incontri periodici tra le parti.
Redazione Nure Times
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