14 milioni per ridurre le perdite #finsubitoagevolazioni

Il Consiglio di Bacino “Ato Polesine” ha ottenuto il finanziamento di 14,65 milioni di euro con fondi Pnrr per la realizzazione dell’intervento di riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, di importo complessivo di 17 milioni di Euro cofinanziato dalla tariffa del servizio idrico, che sarà attuato dal gestore Acquevenete spa entro il 31 marzo 2026.

Questo intervento ha l’obiettivo di ridurre del 35% l’attuale livello di perdite su 1.800 chilometri di rete acquedottistica a servizio dei Comuni del Polesine, con ulteriori margini di miglioramento delle performance nel futuro. Il progetto rispecchia le strategie e le modalità operative previste dal Pnrr, che mira alla riqualificazione delle reti di acquedotto con strumenti innovativi per il monitoraggio e la riduzione delle perdite idriche, da implementare grazie alle tecnologie digitali ed ai più avanzati modelli ingegneristici.

Oggi, infatti, si predilige investire sulle nuove tecnologie, che consentono di programmare la sostituzione o la riparazione delle condotte in modo molto più mirato ed efficace rispetto ai metodi tradizionali, a valle di un percorso conoscitivo e diagnostico del sistema in una logica di “asset management”, non essendo sostenibile la sostituzione massiva delle reti. L’intervento proposto risulta complementare al progetto sperimentale già avviato da Acquevenete nel 2020 con la collaborazione della facoltà di ingegneria dell’università di Ferrara, che interessa il comprensorio dei Comuni serviti dalla centrale di Occhiobello.

Una parte dell’intervento finanziato dal Pnrr è già stata avviata nei mesi scorsi, al fine di raggiungere gli obiettivi e rispettare le scadenze stabilite. A fronte di tale cospicuo investimento, che la tariffa del servizio idrico non potrebbe sostenere nel breve periodo, ne deriverà un potenziale beneficio ambientale ed economico per l’intero territorio del Polesine.

L’obiettivo di riduzione delle perdite nelle reti di acquedotto rappresenta una delle sfide attuali e future più impegnative per il servizio idrico, con la consapevolezza che il risparmio di risorsa idrica ottenuto a valle di tali interventi contribuisce però in minima parte alla mitigazione dei fenomeni di siccità, essendo l’uso idropotabile quello minoritario tra tutti gli altri usi della risorsa. Tuttavia esso risulta fondamentale per il contenimento dei costi del servizio e quindi della tariffa, liberando utili economie per altri investimenti strategici.

La regolazione introdotta dall’Arera negli ultimi anni ha impresso un’importante spinta agli investimenti nel settore idrico, grazie ad un quadro di regole stabili ed incentivanti per le gestioni, che stanno consentendo di recuperare il pregresso deficit di rinnovamento delle infrastrutture.

I nuovi investimenti hanno una forte componente di innovazione tecnologica applicata a tutta la filiera del servizio, che favorisce una crescita culturale ed una riorganizzazione efficiente dei processi aziendali all’interno delle utilities, a beneficio della riqualificazione del servizio erogato agli utenti e della sostenibilità ambientale.

Molto positivo il commento del presidente del Consiglio di bacino Polesine Leonardo Raito che condivide con il consigliere Moreno Gasparini la soddisfazione per “un risultato che premia la capacità di progettazione e di coordinamento della nostra struttura che ha operato nella logica di un continuo miglioramento di un servizio centrale e strategico come quello idrico. Per il nostro territorio poterci giovare di tale investimento sarà fondamentale e darà la possibilità di dirottare ulteriori risorse su altri interventi destinati ad accrescere qualità e sostenibilità del sistema”.