Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato una significativa modifica nella distribuzione dei fondi destinati alla Sicilia per contrastare la siccità. Dopo la criticata allocazione iniziale di 20 milioni di euro, Roma ha deciso di destinare ulteriori 113,5 milioni di euro per affrontare l’emergenza idrica nell’isola.
Il decreto ministeriale prevede un miliardo di euro per il nostro Paese, mirato alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua e alla loro digitalizzazione e monitoraggio. Questo finanziamento consentirà di modernizzare le infrastrutture idriche, riducendo la dispersione di acqua potabile e migliorando le reti di distribuzione.
Il coordinatore della Lega in Sicilia, Claudio Durigon, ha accolto positivamente questa decisione, sottolineando l’importanza di risposte concrete e immediate alle esigenze del territorio.
La dichiarazione dello stato di emergenza idrica per un anno, annunciata solo due giorni fa, ha già avviato una serie di interventi straordinari, inclusi l’acquisto di nuove autobotti, la rigenerazione dei pozzi esistenti e il potenziamento degli impianti di pompaggio. Tuttavia, alcune azioni più complesse, come la ristrutturazione dei dissalatori, richiederanno tempi e procedure più lunghi.
Il governo regionale ha già trasmesso a Roma la documentazione necessaria per l’attuazione degli interventi, che verranno selezionati e monitorati attraverso tavoli tecnici istituiti presso gli uffici del Genio civile in ogni provincia.
L’impegno combinato del governo nazionale e regionale, insieme alla collaborazione con le autorità locali e le aziende idriche, evidenzia un forte impegno nel mitigare gli effetti della siccità e garantire un approvvigionamento idrico adeguato per la Sicilia.
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