Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto agricoltura con diverse misure per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Dal fotovoltaico al credito d’imposta per la ZES unica, le novità in arrivo

Sono in arrivo nuove misure a tutela e a sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.

Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 6 maggio 2024 ha approvato il nuovo decreto agricoltura, con misure volte, tra l’altro, a sostenere il lavoro in agricoltura, contrastare le pratiche sleali e a regolamentare l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici.

“Semplificazione, più controlli, più risorse per affrontare le emergenze, regole certe a difesa degli agricoltori, bio regolatori della nostra Nazione e delle nostre produzioni di eccellenza.

Si tratta di un provvedimento fortemente atteso e in totale continuità con quanto portato avanti in questi mesi dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e dal Governo.”

Così il Ministro Francesco Lollobrigida intervenuto in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Decreto agricoltura 2024: le novità in arrivo per le imprese

Come si legge nel comunicato stampa ufficiale del Governo rilasciato a margine della riunione del CdM, il provvedimento prevede una serie di interventi con l’obiettivo di:

  • sostenere il lavoro in agricoltura;
  • contrastare le pratiche sleali;
  • arrestare la diffusione della peste suina africana e la brucellosi;
  • contenere la diffusione e la proliferazione delle specie alloctone come il granchio blu;
  • razionalizzare la spesa;
  • migliorare l’efficienza del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN);
  • rafforzare i controlli nei settori agroalimentare e faunistico-venatorio.

Sono, inoltre, previste misure per contrastare la scarsità d’acqua e potenziare le infrastrutture idriche e anche per assicurare la continuità produttiva dell’ex ILVA.

Il decreto agricoltura prevede interventi anche sul piano fiscale.

Ad esempio, come si legge nella bozza del testo in circolazione, per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno subito una riduzione di fatturato almeno del 20 per cento rispetto all’anno precedente (dimostrata da apposita autocertificazione) è prevista la sospensione per un anno del pagamento della parte capitale della rata dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale in scadenza nel 2024.

Il piano di rimborso delle rate sospese è modificato e i relativi termini sono prorogati per la stessa durata, compresi gli elementi accessori, tra cui le eventuali garanzie pubbliche e private, senza alcun onere.

Inoltre, sempre per l’anno in corso, le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e in quello della pesca e dell’acquacoltura che acquistano beni strumentali (nuovi macchinari, impianti e attrezzature e terreni) da destinare a strutture produttive nella ZES Unica potranno beneficiare di un credito d’imposta.

Criteri e modalità di accesso al beneficio saranno definiti da un apposito decreto del MASAF.

Decreto agricoltura 2024: regolamentato l’utilizzo del fotovoltaico

Il nuovo decreto agricoltura prevede anche ulteriori novità a partire dalla regolamentazione dell’utilizzo dei pannelli fotovoltaici.

Si introduce, infatti, il divieto di installare nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra così da lasciare spazio alle coltivazioni. A questo si aggiunge il divieto di estensione di quelli già esistenti.

I divieti varranno nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, ad esclusione degli impianti finanziati nel quadro dell’attuazione del PNRR, quelli relativi a progetti di agrovoltaico e quelli da realizzare in cave, miniere, aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto della fascia autostradale, aree interne ad impianti industriali.

Tra le altre novità in arrivo poi si prevede:

  • l’ampliamento dei soggetti destinatari di alcune agevolazioni contributive a favore dei datori di lavoro agricoli che operano nelle zone colpite dalle alluvioni del 2023;
  • la definizione delle voci del trattamento economico spettante agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella;
  • la facoltà, per le imprese agricole colpite dalla “moria del kiwi”, di accedere agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale;
  • modifiche alle norme sul contrasto alle pratiche commerciali sleali e l’autorizzazione alla spesa di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, al fine di potenziare i sistemi informatici dell’ISMEA;
  • misure di contrasto alla peste suina africana come il potenziamento dell’utilizzo delle Forze armate e l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei rispettivi elenchi territoriali e disponibili nell’attività di contrasto al fenomeno;
  • misure di contrasto alla diffusione della brucellosi;
  • la nomina di un Commissario straordinario per il contrasto del fenomeno della diffusione e prolificazione della specie granchio blu;
  • maggiore continuità nell’esercizio delle funzioni di comando, alta direzione, coordinamento e controllo e nello svolgimento di compiti particolari e di elevata specializzazione in materia di tutela agroalimentare demandati all’Arma dei carabinieri;
  • modifiche ai criteri per l’individuazione delle guardie venatorie volontarie;
  • interventi finalizzati a garantire l’operatività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
  • l’istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento per le politiche del mare, con funzioni di coordinamento e in sostituzione dell’attuale Struttura di missione;
  • uno speciale procedimento di definizione degli interventi urgenti per far fronte alla crisi idrica;
  • la proroga al 31 dicembre 2050 delle concessioni d’uso relative alle opere e alle infrastrutture trasferite a Acque del Sud S.p.a., la quale può subentrare nei provvedimenti concessori di derivazione a uso potabile e irriguo delle opere e delle infrastrutture del demanio statale o regionale, in concessione agli enti che insistono nel territorio in cui opera la società;
  • una disciplina più favorevole per gli impianti di interesse strategico nazionale nell’ambito della normativa relativa al procedimento per la valutazione del “rapporto di sicurezza”.

Infine, sono previste misure per assicurare la continuità produttiva del complesso aziendale dell’ex ILVA. Per tutti i dettagli si attende ora la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui